quando ho capito di essere un’arte terapeuta, una delle prime esperienze, prima della formazione ATI è stata quella dell’acquerello steineriano: molti fine settimana, per due anni dedicati a un linguaggio del colore che prima non conoscevo.
Ora lo utilizzo in modo molto diverso dai primi tempi, più libero, immediato ma la bellezza della tecnica, il gioco delle trasparenze, il far emergere forme che nascono spontanee dalla pennellata, è rimasto come un tesoro che utilizzo per me quando sento il bisogno di sciogliere e sciogliermi, quando voglio incontrare chi bussa alla porta mentre non aspetto nessuno; è un ‘esperienza che propongo nella prima parte di nuances & textures che parte in forma di seminario il 3 e 4 Maggio
Solo le basi, le ore sono poche, ma basi ricche, facili da far crescere…
Incontrare il blu nel movimento del mare, nei cieli,
far nascere il verde e vederlo prendere forma
iniziare a sentire che c’è un mondo di alberi in attesa…
e che il rosso ha un suo movimento pulsante e circolare e il suo cuore, pieno di mistero è una rosa…
Vi saluto e intanto inizio a dirvi che il fine settimana successivo 10 e11 maggio c’è un corso propedeutico ATI di arte terapia a Firenze!
Ciao Cecilia mi ritrovo nelle tue parole!, anche io ho iniziato con l’acquarello steineriano , tanti anni fa…che ricordi teneri .. li mi sono innamorata del colore … !!un colorato abbraccio
Ciao Melania!vero che meraviglia?