Siamo lo spazio tra il pesce e la luna (Rumi)

Buongiorno a tutti! Sì, ci sono ancora, un poco distolta dalla nascita de La Casa di Baba Jaga, ma ci sono ancora.

Pubblico per intero un commento di Elena, al post I trentatrè nomi di Dio ( Marguerite Yourcenar).

Elena scrive: Grazie Cecilia! Mi sono accorta di conoscere quasi tutti questi nomi (i cammelli no, non sono nella mia esperienza) perché nel leggere ciascuno mi nasce un sì immediato di riconoscimento (in particolare il numero 11 sì si assolutamente lo riconosco). Se non fosse troppo ardito, mi cimenterei in una lista personale dei nomi di Dio, mettendo sicuramente anche il tuo “fiati di nuvole” e un abbraccio, che ti mando ora.

Che bello sarebbe avere i Nomi di Dio che Elena incontra nella sua esperienza e anche I Nomi di Dio di tutti quelli così umili da potervisi abbandonare, ciascuno scrivendo a proprio modo. Ci proviamo?

Nell’attesa ringrazio Elena per questo commento e  anche per il messaggio che mi ha lasciato su Facebook:

Elena scrive: a proposito dei trentatré nomi di Dio… interessante tesi: quando si comunica realmente, è di Dio che si parla! (se ho capito giusto…)

questa la mia risposta:
Cecilia scrive: Chissà! Tengo con me il sentimento di epifanie, incontri epifanici con la Realtà a cui si cerca di dare nome. E che questo non possa essere altro che Quello di Dio. Presente nella creazione. Dio come incontro tra Creazione e Creatura.

Non sono sicura di avere espresso bene quello che sento, perchè è cosa difficile da tradurre e rifiuta il pensiero. Accetta, direi, solamente la poesia. Provando nuovamente riesco a  dire che per me il nome di Dio è l’incontro della Realtà con il cuore, senza che la mente ci inganni. Un solo, semplice, attimo di pura presenza.

Mentre pensavo a tutto questo sono comparsi dei versi di  Rumi, (il mistico persiano che ha vissuto nel XIII secolo; ho messo il link di Wikipedia per chi non lo conosce e vuole almeno saperne qualcosa)

Sono diventato un flauto di canna con il tuo respiro

Siamo oceano
notturno,
immersi in scintille
di Luce.
Siamo lo spazio
tra il pesce e la luna,
mentre stiamo qui,
seduti  insieme.

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2 risposte a Siamo lo spazio tra il pesce e la luna (Rumi)

  1. paola coghi ha detto:

    Grazie Cecilia per questi spazi di luce e di pace che mi riportano ogni volta all’essenziale e al cuore di quello che sento essere anche il mio cammino di ricerca. Un filo sottile che si tende, si rilascia si attorciglia, mi porta o mi trattiene nel caos del quotidiano.
    Buona giornata Paola

  2. Pingback: Immagini, malgrado tutto | cecilia macagno

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