…a: L’artista guarda la sua opera o l’opera guarda l’artista?
Non l’ho scritto, mi sono resa conto che davo per scontato: nella mostra si affacciano l’una all’altra due opere di due autori diversi.
Un transito di sguardi, vedere l’altro nella sua persona, saperlo creatore. Ritrovarlo nell’immagine personale che si ha di lui, presentarlo a se stesso e all’ancora Altro.
Talvolta ho una chiarezza corporea dello scorrere potente che si crea tra due nella seduta di Arte Terapia. Dell’essere del campo e nel campo. Corporea perchè essere per me è solo se nel corpo, come l’opera d’arte è tale solo se dal corpo.